Seguito dalla parte seconda.
Integratori ed alimenti commerciali
Il modo migliore per assicurare equilibrati apporti di minerali è permettere a tutti gli esemplari di beneficiare di un congruo spazio dove prosperino numerose varietà vegetali idonee ad una sana attività di pascolamento, preferibilmente provenienti dai territori naturali in cui si trovano Testudo hermanni. In questo modo l'alimentazione sarà più varia possibile e conterrà, probabilmente, tutto ciò di cui necessitano questi animali. Qualora per carenza di spazio questo non fosse possibile, dovranno essere forniti degli integratori. Ad oggi non vi sono studi approfonditi circa le dosi ideali di minerali e vitamine somministrabili a Testudo hermanni.
Gli integratori commerciali attualmente disponibili contengono spesso calcio e fosforo in rapporto variabile.
Il modo più semplice per fornire validi apporti di calcio è mediante l'utilizzo di integratori a base di carbonato di calcio, sottoforma di polvere distribuita sul cibo, con frequenza più o meno regolare. Lamine di composizione calcarea appartenenti ad ossi di seppia o gusci d'uovo bolliti (per evitare il rischio di salmonellosi) sono fonti ideali per ottenere la polvere integrativa.
Occorre ricordare però di avere l'accortezza di lasciare parte del cibo non cosparso di polvere, permettendo alle testuggini di scegliere se e in quali quantità assumere gli integratori. Alcuni appassionati preferiscono invece lasciare a disposizione ossi di seppia integri agli animali.
Secondo alcuni autori, le integrazioni minerali sono sufficienti 1 - 2 volte la settimana, ma la somministrazione può essere aumentata fino a divenire giornaliera negli esemplari giovani e nelle femmine in gravidanza.
Carenze di calcio provocano gli effetti descritti nella prima parte, paragrafo "Oligoelementi, sali minerali e fattori di interferenza nell'alimentazione" e vengono trattate con somministrazioni mirate, per via orale, di soluzioni di calcio (23 mg/ml) nella dose di 1 ml/kg due volte al giorno fino al regredire dei sintomi.
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Carenze gravi e prolungate nel tempo verranno trattate dal veterinario con iniezioni sottocutanee o intramuscolari (in particolari casi anche endovena) di calcio gluconato, in dosi di 0,5 mg/kg due volte al giorno. A tali dosi di calcio dovranno essere corrisposte adeguate quantità di vitamina D.
I gammaridi secchi, contrariamente a quanto si possa pensare, non hanno effetto come integratore di calcio: l'esoscheletro degli artropodi è infatti formato per il 30 - 50% da molecole di chitina, polimero di derivati di zuccheri legati a proteine costituenti i cosiddetti proteoglicani, che rende tali crostacei inadatti alla dieta di Testudo hermanni.
Gli alimenti e gli integratori commerciali possono essere utilizzati unicamente con la prerogativa che questi rappresentino una piccola parte dell'alimentazione complessiva degli animali (fino ad un massimo del 20%), soprattutto per la mancanza di studi sull'effettiva validità di tali nutrimenti.
Il principale mangime specifico in commercio per tartarughe terrestri è il "Sera Raffy Vital", proposto in forma di pellettati secchi da reidratare prima della somministrazione.
Questo mangime presenta un contenuto di proteine del 18%, fibre pari all'8%, vitamine e sali minerali (rapporto [Ca]/[P] pari a 4,25:1) con un corretto equilibrio tra i componenti e assenza degli antinutrizionali, abbattuti del 90% con il processo di estrusione.
Un complesso minerale e vitaminico indicato per le Testudo hermanni è il "Sera Reptimineral H" che presenta appropriate quantità di vitamine e sali minerali quali calcio, fosforo ([Ca]: 149.018 mg/kg; [P]: 18.473 mg/kg; rapporto [Ca]/[P]: ~8:1), ferro, magnesio, manganese, sodio, zinco e selenio.
Per i dosaggi e i periodi di somministrazione di tali prodotti commerciali si rimanda ai rispettivi testi informativi.
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